L’Umbria onora i suoi emigrati con un’installazione al museo “Pietro Conti”

Lunedì 8 maggio alle ore 16,30, alla presenza delle autorità del Comune di Gualdo Tadino e della Regione Umbria, sarà inaugurata l’istallazione artistica “Umbri nel cuore. Uomini e donne delle associazioni umbre nel mondo”, promossa dalla Presidenza della Giunta Regionale dell’Umbria, in ricordo dei presidenti umbri scomparsi che hanno tenuto saldi i legami tra l’Umbria e le terre d’emigrazione.

Il progetto artistico, collocato all’ingresso del Museo dell’Emigrazione, simbolo per la regione dell’abbandono della propria terra che ha riguardato migliaia di persone, è stato curato da Marco Tortoioli Ricci e da Maurizio Tittarelli Rubboli. L’installazione, che ricalca la forma della regione, celebra con il suo evolversi generativo l’idea della comunità e della relazione come strumento di affermazione dell’identità e rinnovamento della memoria. I moduli di cui si compone sono mattonelle realizzate artigianalmente e caratterizzate dall’antica tecnica di cottura a terzo fuoco che ha da sempre caratterizzato la produzione gualdese.

Saranno presenti all’inaugurazione i membri del Consiglio Regionale dell’Emigrazione, l’organismo tecnico-consultivo della Giunta regionale di cui fanno parte rappresentanti degli enti locali e delle associazioni degli emigrati del Nord America, dell’Australia, dell’America Latina e dell’Europa, provenienti da diversi Paesi del mondo: Brasile, Argentina, Australia, Canada, Francia, Belgio, Svizzera, Germania e Lussemburgo. Al termina avrà luogo una visita con ingresso libero al Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti”.

Il Museo dell’Emigrazione Pietro Conti nasce per sottolineare il patrimonio storico, culturale ed umano legato al grande esodo migratorio che coinvolse l’Umbria e l’Italia a partire dalla fine del 1800 e che ha riguardato più di 27 milioni di partenze. Realizzato con la tecnica delle proiezioni video, coinvolge il visitatore in un emozionante percorso a ritroso: l’arrivo, il viaggio e la partenza. Documenti, immagini e racconti provenienti da tutte le regioni d’Italia. Un viaggio corale che ha per protagonista l’emigrante: gli addii, l’incontro e lo scontro con il paese straniero, la nostalgia, le gioie e i dolori quotidiani, l’integrazione nella nuova realtà, le sconfitte e le vittorie, il confronto e la riflessione con l’immigrazione di oggi. Il Museo è centro studi, laboratorio didattico e luogo di memoria.

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Redazione Gualdo News
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