Il 12 febbraio è il giorno in cui l’Umbria darà il via alle prenotazioni per le vaccinazioni Covid degli ultraottantenni. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto.
Come stabilito, saranno utilizzati i vaccini Pfizer e Moderna, indicati per questa popolazione, che prevedono l’inoculazione di una prima dose e poi il richiamo.
Per gli ultraottantenni che saranno in grado di recarsi presso le sedi vaccinali, la vaccinazione inizierà dal 15 febbraio 2021 e sarà possibile prenotarsi dal 12 febbraio utilizzando il portale web del CUP online, direttamente sulla App IO (l’app dei servizi pubblici). All’atto della prenotazione verrà fissato l’appuntamento per la vaccinazione con indicazione della sede vaccinale e dell’orario.
È inoltre in fase di definizione la possibilità di prenotazione direttamente da parte del Medico di Medicina Generale e si valuterà la possibilità di strutturare un Numero Verde dedicato nonché presso le Farmacie.
Sarà possibile, al momento della prenotazione, scaricare dal portale web la modulistica relativa al consenso informato, alle caratteristiche del vaccino, alla privacy, etc., da consegnare all’atto della somministrazione del vaccino.
Le vaccinazioni a domicilio verranno somministrate nel momento in cui sarà fornito alla Regione un vaccino che non necessiti di particolari condizioni di conservazione e utilizzo. Anche in questo caso si inizierà dalle persone ultraottantenni che per le loro condizioni cliniche hanno difficoltà di spostamento.
Il commissario per l’emergenza Covid in Umbria Massimo D’Angelo ha ricordato che il numero dei vaccini destinato alle regioni viene stabilito dalla Struttura nazionale. “Immaginiamo di somministrare a febbraio la prima dose a 20 mila ultraottantenni“ ha aggiunto.
Il piano vaccinale proseguirà con il vaccino AstraZeneca, che, come ricordato, sarà riservato ai soggetti tra i 18 e i 55 anni, reclutando i professionisti sanitari non dipendenti dal Servizio Sanitario pubblico (odontoiatri, medici-chirurghi e loro assistenti, farmacisti ecc.) e le categorie considerate “fragili”, compresi le persone con disabilità, secondo priorità che verranno comunque indicate dalla Struttura commissariale nazionale.