Continua lo scambio di missive tra l’amministrazione comunale e la Regione Umbria, che tramite il vice presidente della Giunta Roberto Morroni aveva risposto al comunicato delle forze di maggioranza gualdesi sulla questione dell’ex ospedale Calai.
Oggi è il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti a rispondere all’assessore Morroni giudicando il suo intervento “intriso di ostilità e livore personale, che non si addice a chi riveste ruoli istituzionali di così alto livello. Morroni cita l’intesa raggiunta nel 2012, ma viene omesso l’aspetto più importante, ossia la causa intentata dagli eredi Calai, che ha trovato compimento solo nel mese di ottobre 2018, data fino alla quale nessuno avrebbe potuto attuare alcun tipo di intervento”
“Nonostante ciò – ricorda Presciutti – la Regione Umbria approvava il nuovo Piano di Valorizzazione, con la condivisione piena di tutti i soggetti coinvolti, ma anche e soprattutto della Sovrintendenza ai Beni Culturali, che in soli 20 giorni espresse un parere favorevole, parere peraltro vincolante stante che la parte storica dell’ex ospedale Calai fu costruito ad inizio ‘900. A riprova dello spirito di collaborazione istituzionale teso solo ed esclusivamente a dare una risposta ad un’esigenza improcrastinabile per la città ed il territorio ho manifestato tutta la mia disponibilità a ragionare anche di utilizzi alternativi rispetto a quelli previsti nel piano di valorizzazione, senza ottenere nessun cenno di riscontro, fatta eccezione dell’unico incontro avuto con l’assessore Regionale alla Sanità Luca Coletto ormai 10 mesi fa. Tutto ciò la dice lunga sul grande impegno con il quale la Giunta Regionale ed in primis il suo Vice Presidente hanno preso a cuore le sorti di questa vicenda, che non può e non deve dividere, ma deve vedere unite le forze nell’interesse della comunità, oggi più che mai”.
Secondo il primo cittadino gualdese “la cosa incredibile sta nel passaggio in cui il Vice Presidente scrive testualmente ‘il nuovo governo regionale qualcosa ha già fatto; innanzitutto ha detto definitivamente stop al piano di valorizzazione del 2015‘, senza però che l’Amministrazione Comunale e la USL Umbria 1, proprietaria degli immobili, abbiano ricevuto nessuna comunicazione in merito. Peccato che il Piano di valorizzazione che sarebbe stato stoppato è stato inserito a pagina 91 del Libro Bianco sulla Salute e Welfare inviato a tutti i sindaci da parte della Giunta Regionale in data 11 febbraio 2021! Qui la domanda sorge spontanea: il Libro Bianco inviato è una fake news?”
“Da uomo delle istituzioni – scrive Massimiliano Presciutti – so che la Pubblica Amministrazione agisce per atti e fino a prova contraria gli stessi, ad oggi parlano molto chiaro. Nello stesso ‘Libro Bianco’ vengono citate le spese per contratti di locazione che per la ASL Umbria 1 ammontano a 141mila euro annui di locazioni attive e 2milioni e 300mila euro di locazioni passive, somme che potrebbero essere risparmiate e investite in immobili di proprietà come l’ex Calai. Un luogo dove trasferire i servizi, come affermato anche dall’Assessore Coletto nell’unico incontro avuto in 14 mesi nel Maggio 2020.
La seconda buona notizia secondo il Vice Presidente, sempre citando testualmente ‘è che c’è nella maggioranza che guida la Regione la volontà politica di riavvolgere il nastro‘. Ne prendiamo atto con sconcerto, perché di norma a fronte di una proposta e di una più volte manifestata volontà di collaborazione e dialogo una figura istituzionale di così alto livello non può permettersi di usare toni ultimativi come questi, senza essersi mai confrontato ufficialmente con nessuno”.
La proposta della Giunta Presciutti è quella di “recuperare l’area dell’Ex Ospedale Calai per destinarla alla cose che servono, peraltro contenute nel ‘Libro Bianco’: il potenziamento dei servizi territoriali e l’implementazione dei servizi in tema di riabilitazione. A fronte di tutto ciò – scrive il Sindaco di Gualdo Tadino – a oggi non ci è dato sapere quale è la proposta alternativa che la Giunta Regionale ed il suo Vice Presidente in primis hanno in mente e della quale ci piacerebbe discutere per portare il nostro contributo. Sempre che una proposta esista”.
“La città ed il territorio meritano rispetto e non possono permettersi di rimanere un minuto di più prigionieri di questo indegno teatrino, del livore e delle manie di protagonismo di chi palesemente è ancora a caccia di rivincite tutte personali, che non interessano minimamente ai cittadini, che chiedono risposte. C’è un iter avviato e un incarico di progettazione da affidare il prima possibile. Ciò che non possiamo permetterci è proprio quello che vuole Roberto Morroni, ossia riavvolgere il nastro prendendo ulteriore tempo per poi magari provare a tirare fuori il coniglio dal cilindro casualmente a ridosso delle prossime elezioni amministrative e regionali”.
“Sono disponibile all’ipotesi di riutilizzare tutto il Patrimonio Edilizio, ma sarò intransigente sull’ulteriore perdita di tempo e sulla volontà di qualcuno di buttare la palla in tribuna per consumare una sterile e inutile vendetta personale sulla pelle dei cittadini gualdesi e del territorio. Il fatto che l’Amministrazione Comunale abbia lavorato di concerto con l’EASP sul recupero definitivo anche di Villa Luzi da destinare a sede permanente al servizio dei disabili adulti, è un tassello che certifica la nostra ferma volontà di dare risposte concrete a tutti bisogni. Il Vice Presidente della Giunta Regionale decida una volta per tutte da che parte stare: se da quella delle Istituzioni al servizio dei cittadini dell’Umbria e del suo territorio o piuttosto quella del risentimento, della rabbia e del livore personale” – conclude Massimiliano Presciutti.