“Quando sentiamo definire il Comune una casa di vetro, affermazione utilizzata almeno un paio di volte a Consiglio Comunale dal primo cittadino, ci viene sempre da sorridere. Perché poi le scelte, le dinamiche, le modalità utilizzate da questa Amministrazione, che governa da quasi nove anni, sono quanto meno curiose“. Il riferimento del comunicato stampa diramato questa mattina dai gruppi consiliari di minoranza Forza Italia, Lega per Salvini e Cappelletti Sindaco è all’avviso pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Gualdo Tadino riguardante l’ammissione con riserva dei candidati alla selezione per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un assistente amministrativo/contabile.
“Ogni volta ci viene il retropensiero rispetto alle scelte – dicono dal centrodestra – ma anche rispetto alle “cadute di stile” che via via si consumano, con una domanda che sorge sempre spontanea: pensa se questa vicenda fosse stata gestita in maniera analoga da una giunta di centrodestra” Cosa è successo? Che scorrendo l’elenco delle persone che ambiscono alla posizione lavorativa aperta ci sono nomi legati ad alcuni Amministratori, come compagne, cognate, ma anche di soggetti con contratti di lavoro politici. “Cosicché ci troviamo di nuovo nella stessa situazione di qualche mese fa e che abbiamo prontamente segnalato“.
“Le pratiche istituite dall’amministrazione Presciutti riguardanti la gestione del personale hanno sempre qualcosa di singolare – dicono i consigleiri Minelli, Viventi, Raponi e Cappelletti – Si passa da concorsi gestiti in maniera ineccepibile dal punto di vista legale, ma anche sotto il profilo formale, ad altri a cui hanno partecipato solamente 1-2 persone forse perché non è stata data adeguata pubblicità. Sta di fatto che poi gli atti sono tutti pubblici“.
“Ribadendo che non abbiamo nulla da eccepire sotto il profilo giuridico, ci facciamo sempre la stessa domanda rivolta al Sindaco ed agli Assessori e cioè se sia stato il caso di ‘avallare’ la partecipazione a tale concorso delle persone di cui sopra, giusto per un briciolo di amor proprio, di opportunità politica o di scrupolo personale. Con tutti i concorsi pubblici che vi sono in giro per l’Umbria, sarebbe forse stato più congruo che i nostri Amministratori avessero invitato i propri cari e i propri collaboratori a partecipare a selezioni organizzate in altri Comuni. Vogliamo evidenziare che, laddove si è verificato uno scenario simile in altri Enti locali o regionali in giro per l’Italia, c’è stata una levata di scudi delle forze di opposizione, con il primato assoluto dei moralisti e moralizzatori del Partito Democratico, che in genere sono arrivati a chiedere, a gran voce, le dimissioni del Sindaco di turno“.
Forza Italia, Lega e Lista Cappelletti evidenziano quindi come “i bacchettoni della maggioranza si elevino ad essere moralmente superiori solo quando certe situazioni avvengono fuori casa loro. Ecco, quindi, che dietro le tante parole legate alla trasparenza, i vetri del palazzo diventano improvvisamente opachi. Già immaginiamo la risposta scontata e presumibile e cioè che tutti possono partecipare ad un concorso pubblico perché non ci sono veti legislativi. A questo punto ci aspettiamo pure la ciliegina sulla torta: che vi siano membri interni all’interno della commissione giudicatrice. Viva la trasparenza, viva i moralizzatori“