Gualdo Tadino: autoriciclaggio e reati fiscali, sequestrato complesso commerciale

I Finanzieri del Comando Provinciale di Perugia, su delega della Procura di Perugia, hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale del capoluogo umbro nell’ambito di un procedimento penale iscritto per il reato di autoriciclaggio.

L’indagine ha riguardato presunte irregolarità nell’ambito di un’asta pubblica per la vendita di alcuni immobili siti nel comune di Gualdo Tadino precedentemente pignorati che, secondo la procura, sarebbero stati di fatto riacquistati dallo stesso destinatario del pignoramento attraverso un articolato sistema.

Il principale indagato – evidenzia una nota a firma del procuratore Giuseppe Petrazzini – era peraltro destinatario di un sequestro preventivo emesso dalla Procura di Perugia nel 2020 a seguito di indagini espletate dalla Tenenza di Gubbio della Guardia di Finanza e rimasto ineseguito non essendo stato possibile rinvenire e aggredire denaro o beni riconducibili allo stessa persona.

La Procura evidenzia che, dalle indagini, è emerso che questi beni immobili sono stati acquistati da una srls con sede a Torgiano, “appositamente costituita appena 23 giorni prima dell’asta giudiziaria che annoverava tra i soci il genero del soggetto esecutato e una società estera, con sede in Repubblica Slovacca, che, a seguito di approfondimenti espletati, risultava avere come azionista di riferimento lo stesso soggetto pignorato.

I fondi – scrive ancora la Procura di Perugia – sono stati prima trasferiti in Slovacchia sui conti correnti della società con sede a Bratislava e amministrata dall’indagato principale, poi sono stati fatti rientrare in Italia attraverso la società di comodo di Torgiano, che serviva da ulteriore schermo.

Attraverso questo sistema sono stati reimpiegati i proventi dell’evasione fiscale realizzata dall’esecutato dal 2013 al 2018 per acquisire gli immobili già pignorati alla propria società, ponendo così un ostacolo all’identificazione della loro provenienza delittuosa. L’immobile è stato poi affittato alla società della figlia dell’indagato, che già lo utilizzava in virtù di un contratto di locazione del 2015.

In tale quadro e sulla base delle risultanze raccolte, la Guardia di Finanza ha apposto i sigilli a un complesso commerciale cosstituito da 12 unità immobiliari e un terreno sito nel territorio di Gualdo Tadino, del valore complessivo di circa 1.500.000 euro.

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Redazione Gualdo News
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