Sono accusati di avere attestato la necessità di dover assistere congiunti affetti da gravi forme di disabilità per usufruire di permessi di assenza dal lavoro, regolarmente retribuiti, previsti dalla “Legge 104” e da altre normative con finalità analoghe, ma in realtà si recavano in vacanza o si dedicavano ad altre attività due impiegati, un uomo e una donna, del Comune di Valfabbrica denunciati a piede libero dalla Guardia di Finanza di Assisi al termine di un’articolata attività di accertamento coordinata dalla Procura della Repubblica di Perugia.
Secondo le fiamme gialle, l’impiegata, sulla base della norma in materia di congedo per motivi familiari, era rimasta lontana dal lavoro per circa sei mesi continuativi senza mai assistere il familiare. In seguito a pedinamenti, appostamenti e analisi di tabulati telefonici le Fiamme Gialle hanno invece accertato che la donna ha dedicato il tempo sottratto all’attività lavorativa per dedicarsi unicamente ad interessi ed attività personali, senza mai prestare assistenza al familiare bisognoso affidato, invece, alle cure esclusive di una badante.
I due dipendenti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Perugia per truffa ai danni dello Stato. Su questa vicenda la Guardia di Finanza interesserà anche la Corte dei Conti, organo giudiziario competente all’avvio del procedimento per danno erariale, relativo alle somme indebitamente percepite per i giorni di permesso ottenuti e al danno d’immagine prodotto al Comune.