La richiesta unanime venuta da tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, nata dieci giorni fa in occasione dell’assemblea pubblica organizzata dai sindacati a Gualdo Tadino, per una convocazione urgente del tavolo di confronto in sede governativa per la concessione della cassa integrazione straordinaria ai lavoratori Tagina, è stata fin qui inascoltata.
“Non è servito evidentemente nemmeno l’appello congiunto di tutti i rappresentanti istituzionali e di tutte le forze politiche – dichiara oggi il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti – Ormai è palese ed evidente che al governo, ai burocrati chiusi nelle stanze dei ministeri e al ministro Di Maio molto impegnato nei continui spot elettorali, non importa un bel niente di Tagina e del suo futuro“.
Presciutti parla di “vergogna che va avanti ormai da mesi in un silenzio assordante che ormai rasenta l’irresponsabilità“.
“Soltanto nei regimi autoritari – accusa il primo cittadino gualdese – non si da là possibilità di un confronto serio e costruttivo. L’unica risposta fin qui arrivata è un’interpretazione fredda e burocratica di una circolare ministeriale interna, un atteggiamento colpevole ed inaccettabile che stanno pagando di tasca loro per l’ennesima volta le 150 famiglie coinvolte“.
Il sindaco esige rispetto per la città, per i lavoratori e per la proprietà di Tagina, che hanno il diritto di essere convocati ed ascoltati.
“Se entro le prossime ore il tavolo non verrà convocato – conclude Presciutti – proporrò ai lavoratori, al sindacato, alla proprietà e alla comunità di Gualdo Tadino di recarsi in massa sotto la sede ministeriale e di restarci fino a quando non avremo ottenuto quanto ci spetta. E’ bene che tutti sappiano che noi continueremo a combattere fino alla fine, per dare alle famiglie che vivono con la Tagina, alla nostra città e a tutto il territorio una concreta possibilità di rilancio e nuove speranze per il futuro“.