Progetto “OrientaMenti”, aperti i termini per presentare le candidature

Con la pubblicazione dell’Avviso sul sito internet www.fondazionecrpg.com, si sono aperti il 17 gennaio 2022 i termini per partecipare ad “OrientaMenti: orientarsi a partire da sé”.

Dopo la sigla della convenzione avvenuta il 7 settembre 2021 entra dunque nella fase operativa il progetto di accompagnamento al mondo del lavoro nato dalla sinergia tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, le diocesi di Gubbio e Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e l’Arpal – Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro. L’obiettivo del progetto è promuovere percorsi personalizzati di orientamento al lavoro, all’autoimprenditorialità, allo studio e alla formazione professionale, favorendo un migliore collegamento tra domanda ed offerta di lavoro, dando impulso alla valorizzazione delle risorse e delle potenzialità delle fasce di popolazione più giovani.

“OrientaMenti: orientarsi a partire da sé” è rivolto a 30 giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che risiedono in uno dei comuni di riferimento delle Diocesi di Assisi e Gubbio – Costacciaro, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Umbertide, Cantiano, Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Bettona, Fossato di Vico, Sigillo, Bastia Umbra, Valfabbrica e Cannara – e che non sono occupati, non sono iscritti a corsi di formazione professionale e non usufruiscono di alcun programma di politica attiva della Regione Umbria al momento dell’adesione.

Il progetto si divide in due fasi. La prima prevede la partecipazione ad un corso di formazione ed orientamento al mondo del lavoro, articolato in otto incontri, funzionale ad accompagnare i giovani nell’acquisizione della consapevolezza delle proprie capacità e risorse. Terminato questo step si procederà con l’attivazione di borse studio e borse lavoro. Un’equipe di professionisti effettuerà colloqui individuali per costruire, insieme a ciascun candidato, un percorso personalizzato di inserimento formativo/lavorativo indirizzandolo, nel rispetto delle proprie motivazioni e competenze, verso uno dei tre seguenti percorsi: tirocinio retribuito presso aziende partners del progetto; corso di formazione; percorso di autoimprenditorialità, anche attraverso il finanziamento di nuove attività.

“Uno degli obiettivi prioritari della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – afferma la presidente Cristina Colaiacovoè incentivare la valorizzazione del capitale umano contrastando la dispersione di questa preziosa risorsa, soprattutto a fronte di un mercato del lavoro che si trasforma molto velocemente richiedendo adattabilità ai cambiamenti e capacità creative. Lo spirito che ha animato fin dall’inizio “OrientaMenti: orientarsi a partire da sé” è che una delle chiavi per restituire forza al territorio passi attraverso iniziative che agiscano sia nella formazione che nell’avviamento e nel reinserimento del mercato del lavoro, senza dimenticare i giovani con maggiori difficoltà, in particolare quelli con bassi livelli di occupabilità e che hanno rinunciato alla ricerca attiva di un lavoro. Grazie alla stretta collaborazione con gli altri partner del progetto, sviluppato a partire da un’idea iniziale della diocesi di Gubbio, siamo riusciti a mettere a punto una formula che può senz’altro rappresentare uno strumento efficace di politica attiva del lavoro da declinare su scala regionale. Ci auguriamo che i giovani dei territori interessati dal progetto sappiano coglierne le potenzialità e le opportunità offerte loro per la costruzione del proprio futuro”. 

“Quello che nasce dalla collaborazione fra le diocesi di Gubbio e Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – afferma Matteo Andresini, responsabile ufficio Problemi sociali e Lavoro della diocesi di Gubbio è un progetto che vuole valorizzare competenze e talenti, creando occasioni per i giovani tra i 18 e i 35 anni in territori particolarmente depressi dal punto di vista lavorativo e con scarse possibilità e offerte occupazionali per le giovani generazioni. Le diocesi mettono a disposizione le loro competenze di natura educativa per offrire ai giovani un corso di formazione professionale che faccia scoprire o riscoprire ai ragazzi le loro capacità e talenti. Crediamo che il progetto sia importante perché affronta il tema delle politiche attive del lavoro da un punto di vista diverso: non soltanto partendo dall’idea di fondo di voler far incontrare – per forza – domanda e offerta di lavoro, ma piuttosto da un orientamento che nasce dalla conoscenza di sé, delle capacità e dei talenti e dalla possibilità di spenderli nel mondo del lavoro a partire dalla concezione, condivisa dalle diocesi con gli altri interlocutori, di una idea di lavoro come ‘vocazione’.

“L’avvio del progetto – afferma Rossana Galiandro, direttrice della Caritas della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino – è una importante occasione per il nostro territorio, in un momento storico di grande sfiducia e disorientamento. Il grande lavoro di coordinamento e collaborazione tra i diversi Partner ha consentito di mettere in campo risorse diverse, animate dall’unico obiettivo del bene dei giovani in situazione difficoltà. Il percorso previsto, che è in primo luogo educativo e di orientamento, ci consente come Chiesa di dare un’ulteriore testimonianza di prossimità e carità generativa. Un’equipe di professionisti, esperti di politiche attive del lavoro, camminerà accanto ai giovani accompagnandoli ad attivare le proprie risorse e la propria determinazione per essere parte attiva della società e del proprio futuro”.

“Un progetto importante – dichiara l’Assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria, Michele Fioroniaffinché i giovani prendano coscienza e consapevolezza nell’affrontare i percorsi in grado di garantirgli un futuro anche attraverso un’idea d’impresa. Fondamentale la costruzione di percorsi di formazione e accompagnamento, il tutto con nuove modalità di individuazione territoriale dei cosiddetti neet, attraverso le più disparate reti sociali, tra cui quelle fondamentali delle Diocesi”.

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Redazione Gualdo News
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